Guida ai bonus fiscali

50% BONUS SICUREZZA

Secondo le normative vigenti, le porte blindate e grate sono soggette ad una detrazione pari al 50% dell’importo totale speso solo in caso di sostituzione di una porta o grata esistente che garantiscono un miglioramento in termini di sicurezza.

LIMITI Dl SPESA: € 96.000,00 per unità immobiliare.
MODALITÀ DI FRUIZIONE: il credito d’imposta può essere fruito in dichiarazione dei redditi con un recupero in 10 anni.

50% BONUS RISTRUTTURAZIONE

I lavori ammessi al bonus del 50 per cento sono numerosi e la detrazione fiscale spetta per:

  • lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di edifici residenziali, cioè su condomini (interventi indicati alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001;
  • interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze (interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001).

Alcuni esempi di lavori di manutenzione ordinaria per cui è riconosciuto il bonus ristrutturazioni sono i seguenti:

  • installazione di ascensori e scale di sicurezza;
  • realizzazione e miglioramento dei servizi igienici;
  • sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso;
  • rifacimento di scale e rampe;
  • interventi finalizzati al risparmio energetico;
  • recinzione dell’area privata;
  • costruzione di scale interne.

LIMITI Dl SPESA: € 96.000,00 per unità immobiliare.
MODALITÀ DI FRUIZIONE: il credito d’imposta può essere fruito in dichiarazione dei redditi con un recupero in 10 anni.
Oppure ceduto o scontato in fattura.

110% SUPERBONUS

Per richiedere il superbonus sono indispensabili:

  • asseverazione di un tecnico abilitato per dichiarare che l’intervento è conforme ai requisiti tecnici richiesti;
  • asseverazione che indichi la trasmittanza termica degli infissi sostituiti e dei nuovi infissi nonché ulteriori dati tecnici previsti dalla normativa.

Entro 90 giorni dalla data di fine lavori (collaudo) occorre trasmettere in via telematica all’Enea una copia dell’attestato di certificazione o di qualificazione energetica e la scheda informativa relativa agli interventi realizzati.

Il superbonus 110 è una detrazione del 110% delle spese sostenute per l’efficientamento energetico e antisismico nonché per l’installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Per ottenere la detrazione del 110%, i lavori devono assicurare il miglioramento di almeno 2 classi energetiche. Se questo salto di 2 classi non è possibile, bisogna comunque ottenere il passaggio alla classe energetica più alta.

Ad attestare il passaggio di classe è l’attestato di prestazione energetica (APE) rilasciato da un tecnico abilitato che ha una validità temporale di 10 anni.

 

Quali lavori rientrano nel bonus 110

Il bonus 110, ti permette di ottenere una detrazione fino al 110% su due interventi dedicati alla coibentazione e al risparmio energetico.

  • Installazione del cappotto termico (che copra almeno il 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio).
  • Coibentazione del tetto.
  • Sostituzione degli impianti di condizionamento invernale con impianti più prestanti o pompe di calore.

Questi due interventi, nel rispetto dei requisiti e del salto energetico di due classi necessario ad accedere al bonus, ti permettono di ottenere le detrazioni del 110%, o di effettuare cessione del credito e sconto in fattura.

Fare almeno uno di questi interventi, detti “trainanti”, ti permette di includere altri interventi di efficientamento energetico, detti “trainati”.

Abbinati a lavori di isolamento termico o sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione, sarà possibile far rientrare nell’ecobonus 110% i seguenti interventi.

  • Sostituzione di serramenti ed infissi.
  • Schermature solari.
  • Installazione di caldaie a biomassa.
  • Installazione di caldaie a condensazione di classe A.
  • Lavori di riqualificazione globale dell’edificio, che rispettino i requisiti specifici descritti sul sito ENEA.
  • Installazione di impianti fotovoltaici, inclusi gli accumulatori.
  • Installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
  • Abbattimento di barriere architettoniche.

NOVITÀ SUPERBONUS

  • Proroga al 2023 del superbonus 110 per i condomini e sugli edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate anche se di proprietà di persone fisiche.
  • Proroga fino al 2025 per condomini ed edifici composti da due a quattro unità immobiliari ma con un’aliquota decrescente: pari al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.
  • Per quanto riguarda gli immobili di proprietà delle cooperative, la scadenza del superbonus 110 viene allineata a quella degli ex IACP, ovvero il 31 dicembre 2023 sempre e quando alla data del 30 giugno 2023 sia stato effettuato il 60% delle spese.

Quando scade il superbonus 110 per le case unifamiliari

Un discorso a parte per la proroga del superbonus 110 per le unifamiliari e le villette. Con la legge di bilancio 2022 arriva la proroga per il superbonus 110 per le case unifamiliari al 31 dicembre 2022 senza più vincolo legato al tetto Isee di 25mila euro. L’accordo è stato formulato in un emendamento alla legge di bilancio approvato dalla Commissione Bilancio del Senato.

MODALITÀ DI FRUIZIONE: il credito d’imposta può essere fruito in dichiarazione dei redditi con un recupero in 5 anni.
Oppure ceduto o scontato in fattura.

IMMOBILI CHE RIENTRANO NEL BONUS:

  • Immobili esistenti (non di nuova costruzione) dotati di impianto di riscaldamento.
  • Immobili abitativi di proprietà di persone fisiche.
  • Per uffici e negozi in condomini la detrazione spetta solo sugli interventi nelle parti comuni.

SCONTO IN FATTURA

Per ottenere il bonus, bisogna seguire delle semplici operazioni. Innanzitutto, le spese effettuate per l’acquisto delle nuove finestre devono avvenire tramite bonifico parlante o bonifico online (postale o bancario), indicando la legge di riferimento.

L’ottenimento dello “sconto immediato in fattura infissi” avverrà tramite la cessione alla nostra azienda del credito Ecobonus. Si tratta di un’opzione vantaggiosa per il cliente, perché non dovrà attendere dieci anni per ottenere il 50% di rimborso delle spese effettuate.

Entro il novantesimo giorno dalla fine dei lavori, sarà inoltre necessario inviare una specifica comunicazione all’Enea per dimostrare che gli infissi migliorano il risparmio energetico dell’edificio.

Questo è un punto importante da tenere in considerazione. I serramenti acquistati devono infatti rientrare entro determinati valori di risparmio energetico, cosa di cui tra l’altro non dovrete preoccuparvi effettuando presso di noi il vostro acquisto.

Un ulteriore vantaggio dello sconto immediato in fattura di cui beneficerà il cliente grazie all’Ecobonus è dato dal fatto che saremo direttamente noi ad occuparci delle procedure necessarie.

Quali sono i vantaggi?

L’installazione di infissi a risparmio energetico nella vostra abitazione sfruttando l’Ecobonus 2022 non vi permette soltanto di ottenere uno sconto immediato in fattura, pagando la metà le vostre finestre, ma dovete considerare anche i vantaggi economici nel corso del tempo, nonché di funzionalità dei nuovi serramenti.

Coi vostri nuovi infissi avrete infatti la possibilità di ridurre in modo alquanto significativo i consumi energetici per il riscaldamento (o raffrescamento) della vostra casa, permettendovi quindi anche un ulteriore risparmio in bolletta nel futuro. Ciò renderà di fatto nullo, nel giro di pochi anni, l’importo dell’investimento effettuato per l’acquisto dei nuovi serramenti.

Oltre al vantaggio economico, prendete anche in considerazione il vantaggio in termini di sicurezza che potete ottenere con la sostituzione dei vostri vecchi infissi con quelli che produciamo, nonché la possibilità di ravvivare la vostra casa scegliendo tra un’ampia gamma di colori e finiture disponibili.

Chi può usufruire della cessione del credito?

  • proprietario o comproprietario;
    detentore (affitto, usufrutto, o comodato d’uso);
  • familiare convivente/convivente di fatto;
  • coniuge separato;
  • erede.

Documenti necessari:

  • carta d’identità;
  • codice fiscale;
  • visura catastale.

 

SCHERMATURE SOLARI

Le schermature solari rientrano negli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti e come tali godono di una detrazione fiscale del 50% (Ecobonus) 0 110% (Superbonus).

Cos’è la schermatura solare?  “l sistemi che, applicati all’esterno di una superficie vetrata trasparente, permettono una modulazione variabile e controllata dei parametri energetici e ottico luminosi in risposta alle sollecitazioni solari” (Allegato M. del DL 311).

Ci sono due possibilità di contributo fiscale:

  1. ECOBONUS 50%
  2. SUPERBONUS 110%

Per ottenere la detrazione le schermature solari devono rispondere ai seguenti requisiti fondamentali:

  • devono essere applicate in modo solidale con l’involucro edilizio e non liberamente montabili e smontabili dall’utente;
  • devono essere a protezione di una superficie vetrata;
  • possono essere installate all’interno, all’esterno o integrate alla superficie vetrata;
  • devono essere mobili;
  • devono essere schermature “tecniche” e possedere livelli di prestazione della classe di schermatura solare energetica pari a gTot 0,35
  • per le schermature solari sono ammessi gli orientamenti da EST a OVEST passando per SUD e sono pertanto esclusi NORD, NORD- EST e NORD-OVEST. Per le chiusure oscuranti (ad esempio persiane avvolgibili, tapparelle) sono ammessi tutti gli orientamenti;
  • devono possedere una marcatura CE del produttore;
  • devono rispettare le leggi e normative nazionali e locali in tema di sicurezza e di efficienza energetica.

Chi può usufruirne?

  • proprietario o comproprietario;
  • detentore (affitto, usufrutto, o comodato d’uso);
  • familiare convivente/convivente di fatto;
  • coniuge separato;
  • erede.

Quali spese sono ammissibili?
Sono ammissibili le seguenti spese:

  • fornitura e posa in opera di sistemi di schermatura solare
  • eventuale smontaggio e dismissione di analoghi sistemi preesistenti
  • opere provvisionali e accessorie
  • spese per le prestazioni professionali necessarie alla realizzazione degli interventi nonché della documentazione tecnica necessaria. Non possono fruire dell’agevolazione gli interventi di sostituzione parziale di componenti del prodotto, quali telo, motori, manovre, ecc.

LIMITI DI SPESA: € 96.000,00 per unità immobiliare.
MODALITÀ DI FRUIZIONE: il credito d’imposta può essere fruito in dichiarazione dei redditi con un recupero in 10 anni.
Oppure ceduto o scontato in fattura.

Pari a 230€ al mq, al netto di IVA, prestazioni professionali e opere complementari relative alla installazione e alla messa in opera delle tecnologie.